Origini e storia
Caprarica di Lecce città dell'olio sorge nella bellissima terra salentina, luogo in cui i colori della natura incontrano la poesia delle sue tradizioni millenarie.
E' un paese di 2500 abitanti a circa 12 chilometri da Lecce, caratterizzato dalla presenza degli olivi, oltre l'ottanta per cento del territorio comunale e ricoperto di alberi di olivo, caratterizzando fortemente il paesaggio, l'economia e la cultura del paese.
L'abitato è posizionato sul fianco nord-orientale della Serra di Galugnano che raggiunge una altimetria di circa 100 m.s.l.m.
Le origini del toponimo che derivano probabilmente dal binomio capra riccarivelano i tratti dell'economia locale da sempre fortemente legata alla pastorizia in passato infatti la principale attività svolta dai suoi abitanti era all’allevamento di capre e la relativa produzione di latte.
Questo territorio fu abitato sin dall'Età del Bronzocome testimoniato dalla presenza del menhir di Ussano, sulle serre di Galugnano. In epoca bizantina, Caprarica ospitò un insediamento di basiliani, i quali costruirono una necropoli e una chiesa di cui si conservano alcuni frammenti di affreschi tra i quali si distingue un santo barbuto, forse San Paolo. Il paese viene menzionato per la prima volta in alcuni documenti risalenti all'XI secolo, quando era un piccolo casale appartenente alla Contea di Leccee al Principato di Taranto. Nel XIII sec. casale passò sotto il dominio di Gualtieri III di Briennee successivamente nel XIV secoloappartenne agli Orsini Del Balzo. Nel 1480, Caprarica accolse i profughi della vicina città di Roca, saccheggiata e rasa al suolo dai Turchiin concomitanza dell'assedio di Otranto, e conobbe un aumento significativo della propria popolazione. Tra il XVe il XVII secoloil casale fu signoria di molte famiglie feudali, tra le quali i Bonsecolo, i Condò, i Guarinoe i Principi Adorno. Gli ultimi feudatari di Caprarica furono i Giustiniani, che ne acquisirono il possesso nel 1676, e i baroni Rossi.